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Gli edifici di culto rurali

di Vincenzo Falasca

 

Santuario della Madonna di Monserrato

Madonna di Monserrato durante il restauro (fotografia di V. Falasca)Posto sul monte Castello (oggi semplicemente "il Monte") a 6 chilometri dal centro abitato.

Il nome Castello fa presupporre al Caputi che su questo monte ci fosse "un sito pelasgico al par del Vetere di Moliterno e del Monte Castelli di Tramutola, interrata la cinta o servita alle fabbriche".

Il Santuario venne edificato nel 1582, allorquando venne istituito dall’arciprete Ettore Giliberti il culto della Madonna spagnola. Notevole la Congrega spagnolesca che accompagna durante le feste il simulacro della Madonna al ritmo guerresco di tamburi. La sua divisa è verde-oro.

 

 

 

 

Santuario della Madonna del Grumentino (o "Salus Informorum")

Chiesa della Salus Informorum fatta restaurare dall'Arciprete Giuseppe Pricolo nel 1932 (fotografia di E. Di Parsia)Antichissima chiesetta edificata, probabilmente, agli inizi del VII sec. d.C. in contrada Grumentino (antico Casal Pedone), quando iniziò la dispersione degli abitanti di Grumentum sul territorio circostante. Agli inizi del 1739 il suo culto riprese slancio per aver guarito i grumentini da un morbo pleuritico che aveva mietuto molte vittime.

La sua festa si celebra nella Domenica in Albis.

L’edificio è stato restaurato nel 1932 e di recente negli anni 2008-2009.

 

Basilica di San Marco

I ruderi di questa antichissima chiesa so trovano nelle immediate vicinanze dell’area di pertinenza del Museo Archeologico Nazionale dell’alta Val d’Agri, una volta denominata "Contrada degli archi" per la sopravvivenza delle vestigia dell’antico acquedotto romano.

Essa risale a un’epoca tra la fine del IV e l’inizio del III a.C.

Nel 1982 gli abitanti del luogo rinvennero una stipe votiva con un centinaio di terrecotte e altri oggetti, di età ellenistica.

 

 

Madonna delle Grazie (durante il recente restauro) (fotografia di V. Falasca)

Santa Maria delle Grazie

Chiesetta situata sulla riva sinistra dello Sciaura, al di sotto della S.S. 103.

La leggenda vuole che l’avesse costruita un cittadino di Armento, miracolato intorno al 1400 dall’acqua di una sorgente che sgorgava nei pressi.

 

 

 

 

Chiesetta paleocristiana di San Laverio (fotografia di V. Falasca)

San Laverio

Complesso sacro costruito, in onore del protomartire cristiano, alla confluenza dei fiumi Agri e Sciaura, sotto il balzo della Giudea (Auz’ ra Sciurìa), poco dopo il 326 d.C. È stata la culla del cristianesimo nella Lucania.

 

 

 

 

 

Santa Maria dell'Abbondanza

Cappella rupestre diroccata, posta sulla spalliera est del colle di Saponara, tra la S.S. 103 e il primo tornante della strada provinciale. Eretta nel 1600 dal Notaro Giovan Donato Danio.

Conserva ancora traccia delle pitture parietali molto, con immagini di Vescovi e di Santi.

 

 


Copyright testo e immagini (ove non inseriti altri riferimenti) di Vincenzo Falasca.