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Il terremoto del 1857 in Basilicata

 

La recente storia della Lucania è caratterizzata da un evento catastrofico, che arrecò gravi danni al paesaggio: il terremoto devastò vaste zone della Campania e della Basilicata provocando diverse migliaia di vittime.

Tra i luoghi più colpiti vi fu la vicina Montemurro, che venne completamente rasa al suolo, con più di 3.000 morti, su una popolazione totale di circa 7.500 persone. In molti altri Comuni della zona vennero comunque rase al suolo tutte le testimonianze monumentali del passato: a Sarconi, ad esempio, fu completamente distrutto l'antico castello.

Vista di Saponara (Grumento Nova) dopo il terremoto del 1857, da R. Mallet, Great Napolitan earthquake of 1857, London 1862, p. 418In base ai dati ufficiali pubblicati in una relazione del Ministero dell’Interno, solo in Basilicata morirono 9.257 persone, su un totale di circa 11.000 vittime.

Il terremoto, con epicentro a Montemurro e con una intensità oggi stimata al IX grado della scala Mercalli, fu avvertito fino a Terracina e si scatenò con due intense scosse a distanza di pochi secondi l'una dall'altra, alle ore 22:15.

Vista di Saponara (Grumento Nova) dopo il terremoto del 1857, da R. Mallet, Great Napolitan earthquake of 1857, London 1862, p. 418

Al tempo venne considerato come il terzo sisma più grande e più dannoso storicamente documentato in Europa (il primo in Italia), e dopo le prime notizie ricevute in Inghilterra si decise l'invio di una spedizione scientifica da parte della Royal Society of London, al fine di studiare gli effetti del terremoto e migliorare lo stato delle conoscenze di sismologia. La spedizione fu guidata dall'ingegnere irlandese Robert Mallet, il quale si dedicava anche all'attività di sismologo.

Di questa grave calamità e della triste sorte toccata a Montemurro e agli altri Comuni colpiti si occupò anche il romanziere inglese Charles Dickens (Household Words, comparso sul periodico montemurrese «Dietro le Mura») .

 


Contenuto tratto dalla voce Terremoto del 1857 in Basilicata di Wikipedia.