La lontradi Silvia Sgrosso
Una delle presenze faunistiche di maggior importanza nel territorio di Grumento Nova, è certamente la lontra euroasiatica (Lutra lutra). La lontra in Italia è tra i Mammiferi maggiormente a rischio d’estinzione. Questa specie è distribuita in Europa, parte dell’Asia, in Siberia alle medie latitudini e nel nord Africa (Algeria, Marocco e Tunisia). In Europa, il declino ha interessato soprattutto i paesi centro-settentrionali, dove particolarmente intenso è stato il processo di industrializzazione, le popolazioni più consistenti si trovano in Grecia, Irlanda, Portogallo, Scozia e in alcuni paesi dell’Est (Prigioni 1999). Per quanto riguarda l’Italia la Lontra un tempo era certamente presente su tutta la penisola ma attualmente il suo areale è pressoché ristretto ad alcune regioni meridionali, tra le quali Campania, Basilicata e Calabria ospitano le popolazioni più consistenti (Prigioni 1997). La Lontra è una specie fortemente legata agli ambienti acquatici (fiumi, torrenti, canali di irrigazione, laghi, bacini artificiali, paludi ed anche coste marine rocciose come in Scozia, Irlanda e Norvegia) e cerca, in particolare nel periodo riproduttivo, ambienti indisturbati e ricchi di copertura vegetale. La presenza dell’invaso di Pietra del Pertusillo e di diversi corsi d’acqua (Agri, Sciaura, Maglie) fa si che nel territorio di Grumento Nova siano presenti diversi habitat idonei alla presenza di questo raro ed elusivo Mustelide. Pur essendo una specie difficile da avvistare, l’accertamento della presenza della lontra si basa essenzialmente sulla ricerca delle sue tracce, prevalentemente escrementi, gel e impronte, tutti segni distintivi della specie. Feci e secreti anali che, generalmente, vengono deposti in punti rialzati e ben visibili vengono utilizzati dalla Lontra per marcare i confini del proprio territorio; il segnale olfattivo, che così si può diffondere meglio, comunica ad altri individui varie informazioni, quali il sesso, l’età, il rango sociale occupato dall’animale che ha deposto l’escremento. Nei punti di confine tra territori l’attività di marcamento è più intensa, così come nei pressi delle tane utilizzate per la riproduzione. Abituali siti di marcamento sono anche le confluenze tra corsi d’acqua come nel caso dello sbocco del Torrente Sciaura nel Fiume Agri. La ricerca dei segni di presenza lungo tratti di riva di un corpo idrico è alla base della metodologia di studio messa a punto da Mason e MacDonald (1986); in tal modo è possibile valutare la frequenza di siti positivi e l’intensità di marcamento (espressa come numero di segni per km). Bisogna tener presente, comunque, che l’intensità di marcamento varia in funzione dell’età, del sesso, del rango sociale e della stagione e che quando la popolazione non è numerosa la ricerca dei segni può risultare molto ardua, in quanto gli animali, in mancanza di competitori, non sono stimolati a marcare. Diversi studi condotti in Val d’Agri hanno accertato la presenza della Lontra lungo la maggior parte dei corsi d’acqua; in realtà è probabile che la situazione stia lentamente migliorando rispetto agli anni ’80, cui si riferiscono gli ultimi studi su vasta scala compiuti in Italia meridionale (MacDonald e Mason 1983; Fumagalli e Prigioni 1993; Prigioni 1997). In generale, la riduzione dell’uso dei pesticidi, la maggiore attenzione nel tipo di interventi effettuati sui corsi d’acqua e la rinaturazione di alcuni ambienti che erano stati compromessi, potrebbero aver dato alle popolazioni di lontra la possibilità di riprendersi. Considerando che le più importanti popolazioni vitali di Lontra sono quelle della Campania (Parco Nazionale del Cilento), e dei bacini idrografici della Basilicata, in particolare dell’Agri e del Basento (Loi e Racana 1986; Prigioni 1997; Priore e Sangiuliano 1998), i nuclei presenti in Val d’Agri assumono una notevole importanza per la loro posizione centrale e come “ponte di collegamento” tra popolazioni di aree diverse. A ciò si aggiunga il ruolo certamente molto rilevante dell’invaso del Pertusillo sia per la stabilizzazione che per la diffusione delle popolazioni di Lontra. Per questo motivo è indispensabile mantenere e ripristinare le vie di comunicazione tra le diverse aree, mediante adeguate misure di protezione e di riqualificazione ambientale. |