I nibbi |
I nibbidi Silvia SgrossoTra le specie di rapaci più facilmente avvistabili nel territorio di Grumento Nova ci sono il Nibbio reale (Milvus milvus) ed il Nibbio bruno (Milvus migrans). Nibbio reale
Il Nibbio reale è un rapace diurno con apertura alare di 160-170 cm, del peso di circa 1 kg, di colore rossiccio con delle macchie biancastre sulla parte inferiore delle ali e la testa striata, biancastra. I due sessi sono morfologicamente simili e variano solo per le dimensioni, con la femmina appena più grande del maschio; questa differenza tuttavia non è percepibile sul campo. Il Nibbio reale frequenta preferibilmente zone collinari caratterizzate dall’alternarsi di aree boscose e ambienti aperti; per la caccia predilige spazi aperti con vegetazione bassa sulle quali volteggia o plana lentamente alla ricerca delle prede. È una specie onnivora che si nutre prevalentemente di carogne, piccoli mammiferi, piccoli uccelli e rettili. Nidifica sugli alberi, spesso querce quali la Roverella o il Cerro e talora può utilizzare nidi di corvidi abbandonati. In Italia sono stimate 300-400 coppie nidificanti alle quali si aggiungono un numero imprecisato di individui svernanti provenienti dalle aree di nidificazione del centro e nord Europa (in prevalenza Germania e Svizzera, dove si riproduce la maggior parte della popolazione europea). Un tempo il Nibbio reale era molto comune (Savi 1827) nella nostra penisola ma nel corso del XX secolo è andato via via scomparendo, diventando una specie rara e localizzata in alcune aree del centro-sud. La Basilicata rappresenta la roccaforte dei Nibbi reali italiani, con oltre la metà della popolazione nazionale (Sigismondi et al., 2006).
Nibbio bruno
Il Nibbio bruno, per quanto simile al Nibbio reale, è leggermente più piccolo e se ne distingue principalmente per la coda che è meno profondamente forcuta e per il piumaggio più scuro, con la testa grigia. I due sessi sono morfologicamente simili. Come dice il suo nome è un migratore presente in Italia da marzo ad ottobre quando si sposta in Nord Africa; interessanti risultano i dati dei recenti monitoraggi invernali effettuati in Basilicata durante i quali sono stati censiti 17 Nibbi bruni, ritenuti svernanti irregolari per la Basilicata (Fulco et al., 2008). Questa specie migra sia singolarmente sia in gruppi, anche numerosi, a volte associato ad altre specie ed anche in condizioni meteorologiche avverse. Il volo è piuttosto simile a quello del Nibbio reale con volteggi e planate per avvistare le prede; spesso ha un comportamento gregario. Nidifica, a volte in colonie, sugli alberi e può utilizzare nidi abbandonati di cornacchie che ripara di anno in anno. Questa specie si trova in ambienti collinari o di pianura e predilige zone umide nei pressi di laghi o fiumi in zone con boschi o alberi sparsi. Il territorio di Grumento Nova, pertanto, con l’abbondanza di ambienti umidi risulta particolarmente idoneo a questa specie.
Bibliografia
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