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I Lucani, il mondo ellenistico e la fondazione della città

di Attilio Mastrocinque

 

Il sito in cui sorse la città di Grumentum, così come oggi noi la vediamo e apprezziamo, ha una storia molto più antica di quanto potremmo immaginare.

Prima dell’arrivo dei Romani infatti Grumentum era già una fiorente e importante città, fondata dalla popolazione autoctona dei Lucani; sono testimonianza di questo periodo storico gli splendidi materiali ancora conservati nel Museo Archeologico.

La Lucania da

Prosperato nella florida cornice storica della Magna Grecia, l’universo delle colonie greche dell’Italia meridionale, il popolo dei Lucani univa una grande cultura autoctona a una forte influenza dal mondo greco. Poco sappiamo della Grumentum lucana, siamo però certi che svolse un ruolo chiave nel popolamento della zona, soprattutto per la sua posizione strategica, posta a controllo della media valle del fiume Agri, posizione che valse alla città una continuità di vita fino all’alto medioevo.

Nel periodo ellenistico (ossia la fase in cui la città di Grumentum era una città lucana, prima dell'arrivo dei Romani) anche il territorio della media valle dell'Agri dovette essere popolato e messo a coltura, come dimostrano i molti rinvenimenti di insediamenti agricoli e fattorie nel territorio.

Quello rurale è il tipo di insediamento più documentato anche nella fase lucana, perché quello più funzionale allo sfruttamento delle risorse agricole e boschive del territorio.

 

Vasi figurati dalla tomba 9 di Montemurro (da Bottini 1997)La presenza romana nel territorio grumentino divenne forte nel corso del III secolo, in seguito alla Terza Guerra Sannitica. Grumentum venne conquistata da Roma, e la città rifiorì soprattutto dalla metà del I secolo a.C., in seguito alla deduzione, sempre ad opera dei Romani, di una colonia. Grazie ai dati di scavo e allo studio della tradizione storica antica, è stato possibile risalire all'ipotesi che la colonia romana di Grumentum sia stata fondata in seguito alle leggi di Giulio Cesare varate nel 59 a.C.

Dal territorio provengono anche parecchie tracce di insediamenti più antichi di tipo non urbano, e in particolare di età ellenistica, come la necropoli di Montemurro, dove sono state rinvenute una quindicina di tombe, riunite in quattro nuclei, dotate di ricchi corredi.

Gli oggetti dei corredi comprendono oggetti di ornamento personale (come il cinturone in bronzo contenuto in una sepoltura maschile), vasellame figurato e ceramica di produzione locale, moltissima della quale a vernice nera. La cronologia della ricca necropoli di Montemurro sembra compresa nella seconda metà del IV secolo a.C.

Fra queste tracce si segnala anche una stipe votiva (ossia una fossa entro la quale erano depositati ex-voto) in località San Marco, pertinente a un santuario che sorgeva poco fuori le porte di Grumentum.

Cinturone in bronzo dalla tomba 5 di Montemurro (da Bottini 1997)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Copyright testo e immagini (ove non inseriti altri riferimenti) di Attilio Mastrocinque.